Mutui BancariPrestiti fortemente dilazionati con i Mutui Bancari
Gli aspiranti mutuatari per poter accendere il mutuo, devono presentare un bene in garanzia, il cui valore viene valutato da un perito della banca. Dopo l’accensione del mutuo, il mutuatario si impegna a corrispondere delle rate, generalmente mensili ma che possono essere anche semestrali o annuali. In caso di insolvenza del mutuatario, l’immobile diviene di proprietà della banca. Può essere acceso, oltre che per l’acquisto della casa, anche per la ristrutturazione di un immobile. Il costo complessivo del finanziamento deve essere obbligatoriamente comunicato all’aspirante mutuatario, attraverso l’indicatore sintetico di costo (ISC). Tasso fisso e variabileLa portata delle rate può essere calcolata in due modi. Con il tasso fisso, gli interessi sono costanti per tutta la durata del finanziamento, mentre con il tasso variabile gli interessi dipendono dal costo del denaro, calcolato con l’indicatore Euribor. Mutuo edilizio e per liquiditàSebbene la grande maggioranza dei mutui bancari sia erogata per l’acquisto di un immobile, possono essere concessi anche per altre ragioni. Il mutuo edilizio, è un finanziamento che serve alla costruzione da zero di un immobile. Il mutuo per liquidità, è invece un finanziamento di grosse somme di denaro, concesso dietro l’ipoteca di un bene. Altre speseNonostante il tasso di interesse delle rate sia la voce più importante da valutare quando si accende un mutuo, nella stipulazione del contratto occorre fare attenzione anche alle spese accessorie come le spese di istruttoria e quelle di mantenimento della pratica, e le spese di perizia. |
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