Banca d’ItaliaA partire dal 1936 la Banca d’Italia vigila sul mercato bancario
Funzioni e poteri della banca d’ItaliaAttraverso la partecipazione al Consiglio dei governatori della Banca centrale europea, ne influenza le scelte economiche in sede europea. A livello italiano, il ruolo più importante rimane quello di vigilanza del sistema bancario. Altri importanti compiti, sono la supervisione dei mercati finanziari e di vigilanza su quello dei pagamenti. Fino al 31 dicembre 1998, data di cessazione dell’uso della lira italiana, è stata zecca di stato. Organizzazione e strutturaLa sede della banca d’Italia è ubicata in via Nazionale a Roma nel Palazzo Koch. Oltre alla sede centrale esistono 14 filiali in varie città italiane. Ognuna di queste filiali (ad eccezione di Firenze e Livorno che esprimono un solo delegato) elegge il proprio rappresentante nel consiglio superiore della banca d’Italia. A capo della struttura vi è Il governatore della banca d’Italia (dal 2006 è Mario Draghi). Statuto giuridico e partecipazioni nel capitalePur avendo il capitale sociale composto al 95% di capitali privati, una sentenza della cassazione ne ha dichiarato lo status giuridico pubblico. In questo modo la banca è immune da un eventuale fallimento. Questo status permette alla banca di effettuare operazioni di salvataggio di banche o società private. Risorse utiliSito Ufficiale della Banca d'ItaliaLa Banca d'Italia è inserita nell'eurosistema enel Sistema europeo di banche centrali (SEBC), quindi collabora al mantenimento dell'equilibrio fiscale e dei livelli di inflazione sostenibili a livello nazionale e comunitario. Deve operare in autonomia e indipendenza, ha l'obbligo di trasparenza e informazione ed è sottoposta alla normativa sia europea che nazionale. Il Governatore della Banca d'Italia è membro del Consiglio Direttivo della BCE e concorre alle decisioni in materia di politica monetaria comunitaria. |
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