Tasso Fisso


Cos'è il tasso fisso

Tasso FissoL'informazione giornalistica e le notizie sull'economia nazionale e internazionale hanno portato in primo piano la dicotomia tra tasso d'interesse fisso o variabile. Ci si interroga su quale sia il migliore, quali rischi si assumono scegliendo l'uno o l'altro, ma molti italiani non sono abbastanza informati su cosa sia il tasso d'interesse, fisso o variabile.

Chi si avvale della formula contrattuale con tasso d'interesse fisso è più tutelato rispetto a chi sceglie un tasso variabile, che spesso ha delle variazioni nel tempo che innalzano in maniera molto gravosa la rata mensile dovuta per il prestito ricevuto.

Il tasso d'interesse fisso

Ogni volta che si avvia una pratica per la concessione di un prestito o un mutuo, sia che ci si rivolga ad una banca o alle molteplici società di mediazione creditizia, si deve tener conto del tasso d'interesse dovuto al così detto prestatore.

Quando ad esempio si sceglie un mutuo con tasso d'interesse fisso, ci si impegna a restituire la somma dovuta calcolando un surplus fisso, che è appunto il tasso d'interesse, che rimane uguale a sé stesso per tutta la durata del mutuo, anche quando le condizioni esterne dovessero modificarsi.

Tasso di interesse misto

Quando si chiedo un prestito o un mutuo, si può scegliere la formula a tasso misto (fisso e variabile). Questo significa che il tasso d'interesse dovuto sulla somma da restituire rimane fisso per un periodo di tempo determinato alla stipula del contratto, e alla scadenza di questo periodo il tasso d'interesse dovuto diventa variabile, cioè permeabile alle fluttuazioni finanziarie.

Calcolare l'importo totale del mutuo

Il calcolo della somma totale dovuta da chi richiede un prestito può essere calcolata se si sceglie la formula a tasso fisso, ed è definita montante.