Rinnovo cessione del quinto: le condizioni da rispettare

20 Apr 2016

Il rinnovo cessione del quinto permette di prolungare il prestito oltre la durata inizialmente stabilita dal contratto. Prima di scoprire quali sono le condizioni che devono essere rispettate per ottenerlo, però, è necessario conoscere più da vicino e descrivere in maniera approfondita la cessione del quinto, una formula di finanziamento che può essere richiesta da tutti i lavoratori dipendenti impiegati nel privato con almeno dodici mesi di anzianità, da tutti i lavoratori dipendenti impiegati nel pubblico con almeno sei mesi di anzianità e da tutti i pensionati. Con la cessione del quinto, il rimborso del prestito avviene direttamente con il prelievo di una parte dello stipendio: il dipendente può non prestare alcuna garanzia, eccezion fatta per il suo contratto di assunzione, e il datore di lavoro è obbligato ad accettare la richiesta del dipendente, a meno che non si tratti di un'azienda privata con meno di quindici dipendenti.
 
In tutti gli altri casi, e cioè quando il datore di lavoro è pubblico o quando il datore di lavoro è un'azienda privata con più di 15 dipendenti, la richiesta di finanziamento che viene avanzata da un dipendente deve essere per forza accolta, fermo restando che - ovviamente - il diretto responsabile della correttezza del pagamento non è il datore di lavoro stesso, il quale ha semplicemente il compito di provvedere al versamento della rata che viene prelevata dallo stipendio.
 
Chi volesse ottenere informazioni più dettagliate a proposito del rinnovo cessione del quinto può dare un'occhiata al sito http://cessionedelquinto5.it. Questo finanziamento, in sostanza, può essere rinnovato prima che il piano di ammortamento relativo giunga a scadenza: il prestito in corso viene rifatto nel senso che la sua durata residua viene allungata, con la rata che può essere modificata oppure lasciata inalterata. L'estinzione del prestito in corso viene effettuata con una parte dell'importo netto che è stato erogato con il nuovo prestito, mentre il richiedente ottiene la liquidità rimanente, che è quella di cui ha effettivamente bisogno. Appare evidente che il vantaggio più significativo di questa opzione è che si può richiedere e ricevere della liquidità ulteriore senza che si sia obbligati a incrementare il totale delle rate complessivo, cosa che invece si verificherebbe se si chiedesse un prestito nuovo. Va ricordato, ad ogni modo, che per il rinnovo è necessario pagare le spese di istruttoria, senza dimenticare la penale di estinzione anticipata che è dovuta per il prestito estinto.
 
Il rinnovo cessione del quinto per un prestito della durata inferiore ai cinque anni può essere sempre richiesto a condizione che il nuovo finanziamento duri dieci anni; per un prestito della durata superiore ai cinque anni, invece, può essere richiesto a condizione che sia passato il 40% del piano di ammortamento. Per esempio, per una cessione del quinto basata su un contratto di dieci anni, il 40% del piano di ammortamento corrisponde a quattro anni, equivalenti a quarantotto rate.