Presto lo start della supervisione bancaria europea29 Ott 2012
Il nuovo regolamento sulla supervisione bancaria europea darà alla BCE nuovi poteri di gestione e controllo sulle banche e gli istituti di credito presenti nei paesi membri UE, questo però è supportato dalla capacità, sostenuta dalla Commissione sull'unione bancaria, di stabilire una regolamentazione unica che stabilisca linee guida standard e comuni ai vari paesi europei che compongono l'Unione Europea, un passo che permetterà sicuramente di rendere più coesa l'UE. La crisi economica infatti rischia di travolgere in primo luogo le banche, non solo quelle dei paesi notoriamente in crisi, ma anche quelle definite “sane” che non sono state trascinate nella declassazione subita da importanti istituti. Il fatto che i tassi d'interesse presentino differenze notevoli fra stati appartenenti all'unione europea, il deflusso di capitali che riguarda i paesi in crisi e i depositi bancari che si riducono sempre di più sono dei segnali che hanno accelerato la nascita del sistema unico di supervisione bancaria. BCE e Paesi extra-UEResta ancora da stabilire se la nuova unione bancaria, con i poteri di supervisione sulla situazione finanziaria delle banche europee, sarà un'istituzione che farà capo alla Banca Centrale Europea. In questo caso, l'ingresso dei paesi extra-UE che non aderiscono all'Unione Europea in qualità di Stati membri (come i paesi scandinavi) potrebbe comunque essere una richiesta legittima dati gli ampi poteri che avrà la nuova istituzione, che non è un organo temporaneo ma permanente. Proprio per gli ampi poteri, il tavolo delle trattative e gli interlocutori potrebbero aumentare nei prossimi mesi, l'imperativo è comunque quello di trovare una soluzione alla crisi finanziaria e alla difficoltà di capitalizzazione delle banche. |
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