Mutuo notaio


Il ruolo del notaio nel mutuo e l'importanza dell'atto notarile.

Timbri notaioComprare casa è un investimento fondamentale per le famiglie italiane in quanto rappresenta per la gran parte dei cittadini la spesa più importante della vita. In due casi su tre gli acquirenti si affidano ad un mutuo bancario per poter acquistare un'abitazione e lo confermano recenti indagini statistiche secondo le quali l'argomento “mutuo” risulta essere uno dei quattro più cliccati del web.

Nel processo di ricerca delle informazioni necessarie per imbarcarsi in questo tipo di operazione finanziaria ci si troverà senz'altro a leggere parole come “notaio”, “atto notarile” o “rogito”.

Notaio e atto notarile

La figura professionale del notaio durante la stipulazione di un contratto di mutuo è fondamentale ed imprescindibile per la buona riuscita dell'operazione. Il mutuo infatti, è un atto pubblico che viene concesso solo alla presenza di un Notaio ed è solo grazie a lui che il contratto stipulato diviene esecutivo. Il Notaio inoltre è colui che si occupa di redigere l'ipoteca sulla proprietà da acquistare, fondamentale per ottenere un prestito dalla banca.

La sua attività è regolata dalle disposizioni di legge previste dallo Stato Italiano e dalla deontologia dell'Albo di appartenenza, il quale impone l'applicazione di tariffe prestabilite, che variano secondo steps anch'essi fissi e basati sull'importo dell'iscrizione ipotecaria.

I compiti del notaio

Il compito fondamentale che il notaio deve assolvere è verificare che l'immobile o appartamento in procinto di essere comprato abbia tutti i requisiti necessari per risultare idoneo alla vendita:

  • assenza di ipoteche pendenti
  • assenza di vincoli o pesi gravanti sulla proprietà in vendita (ad esempio un pignoramento in atto)
  • regolarità catastale e urbanistica (che determinano la validità di acquisto dell'abitazione).

Il documento di validità (detto documento notarile preliminare) redatto a seguito delle verifiche è espressamente richiesto dalla banca (dopo che questa ha già accordato il prestito) in vista dello stanziamento, come garanzia al fine di minimizzare i rischi per il soggetto erogatore. Le suddette prerogative vengono generalmente verificate durante il primo incontro che le parti in causa hanno con il notaio, definito relazione notarile preliminare.

Il rogito e il contratto di mutuo

A questo punto la banca di competenza, dopo aver raccolto sia il documento redatto dal notaio che quelli forniti dal mutuatario, procede con la delibera del finanziamento, cui segue la stipula di un secondo atto notarile o rogito. Questo documento è il risultato di un nuovo incontro tra il notaio e le parti coinvolte, durante il quale il professionista atto a coordinare e validare la compravendita legge e spiega dettagliatamente ai clienti il contenuto degli atti e fornisce la propria consulenza imparziale su tutto ciò che vi è connesso. Una volta definito il rogito si procede durante l'incontro ancora in corso alla consegna delle chiavi all'acquirente e al saldo della parcella notarile. Nell'atto redatto dovrà invece essere specificata la data in cui i locali saranno consegnati al nuovo proprietario.

La terza fase del processo di stanziamento di un mutuo per l'acquisto di una casa è la stipula del contratto di mutuo, l'ultimo atto notarile redatto che consiste nella scrittura, da parte del notaio, dell'ipoteca sull'immobile. Con quest'ultimo passaggio si accende ufficialmente il mutuo in questione e l'acquirente può procedere con il pagamento delle spese previste e con l'ingresso nella nuova proprietà.